«È a Fuerteventura che ho imparato a conoscere il mare, e sono arrivato a una comunione mistica con lui, assorbendone anima e dottrina» 

Miguel de Unamuno  

Fuerteventura

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fuerteventura

Mare, rocce, deserto, poesia

Piú di 150 spiagge,  molte delle quali  lunghe chilometri, spesso  desertiche (e piacevolmente deserte), che siano di sabbia dorata del Sahara, di fine arena nera vulcanica o di ciottoli, sono tutte bagnate da un mare limpido che digrada dal blu oltremare al turchese.  Grazie anche al clima più  mite del mondo e a quasi 3000 ore di insolazione all’anno, l’isola di Fuerteventura è dagli anni ’70 la meta ideale per le vacanze di chi vuol rilassarsi, ma anche per gli sportivi che amano attività marine come surf, windsurf, kytesurf, etc…. ma non solo! 

Fuerteadventours desidera portare in luce anche altri aspetti meno conosciuti di quest’isola. Partiremo dal suo mito ed esplorando la sua storia e le sue storie, riconosceremo nella nostra.

Come per il poeta esule Miguel de Unamuno, quest’isola  adagiata con la sua forma stretta e lunga nell’Oceano Atlantico, proprio di fronte alla costa  meridionale del Marocco, ci prenderà per mano e ci condurrà in un magnifico viaggio fuori e dentro di noi.

Saremo immersi nei suoi scenari desertici ruvidi ed aspri, abbracceremo le sue rocce nere vulcaniche, ci avvolgerà la forza prorompente del suo vento e verremo ispirati dalle vastità dell’oceano. 

Quest’isola che ci accolse due anni fa con la sua poesia, oggi diviene lo scenario magico del primo dei nostri tour emozionali.

Qui giocheremo con l’emozione della PAURA, fino ad accoglierla, pacificarla e trarne nuova  energia per la nostra vita.

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dicono di lei

La benedetta isola di forza e di ventura

E’ il febbraio 1924,  quanto  lo scrittore, poeta, filosofo, Miguel de Unamuno viene allontanato dall’Università di Salamanca dal regime dittatoriale di De Rivera   costringendolo all’esilio sull’isola di Fuerteventura. Qui lo scrittore trascorse  i primi quattro mesi del suo lungo confino portando con sé  solo tre libri, il Nuovo Testamento in greco, la Divina Commedia, le Poesie di Leopardi.

Una volta a Parigi in una lettera ad un amico Unamuno sottolinea l’importanza che quest’isola aveva avuto nella sua vita:«Fuerteventura mi ha accompagnato a Parigi; è qui, a Parigi, che ho assimilato Fuerteventura e con lei la parte più intima, più profonda della Spagna, che la benedetta isola di forza e di ventura simboleggia e racchiude. Qui, a Parigi, dove non ci sono né montagna, né distese desertiche, né mare, qui ho maturato l’esperienza religiosa e patriottica di Fuerteventura». E aggiunse: «Quello che mi manca di più qui, a Parigi, è la visione del mare. Del mare che mi ha mostrato un altro volto di Dio e un altro volto della Spagna».

Tutte le citazioni qui presenti sono tratte dal volume Da Fuerteventura a ParigiDiario intimo di confino e di esilio volto in sonetti, a cura di Olga Perotti, pubblicato da Liguori Editore.

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