EL HIERRO

El Hierro

Eccomi qui, con lo sguardo nell’ombra limitato sul tetto, e la coscienza pulita del Sé e dell’Universo. Eccomi qui, così solo nella coscienza e limitato nel mondo, voler alzare la voce dal suo sonno profondo. Eccomi qui, sapendo quanto sia fugace la mia presenza; di più, senza sapere perché lo sono o dove mi portano la mia luce e la mia oscurità.

María Padrón

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EL HIERRO

"Tu sei l'isola delle isole."

Quarto tour del 2023 El Hierro: l’Isola dell’Isola che non c’è…  la piú giovane delle Isole Canarie e forse la piü magica. Fuerteadventours ti porterà a scoprire un’isola che ci ha lasciato senza fiato… oltre ogni aspettativa. E sará appunto l’emozione dell’ASPETTATIVA con cui giocheremo in questo piccolo paradiso in mezzo all’oceano. 

Non si può non condiviere parole della poetessa Maria Padron: “Tu sei l’isola delle isole”.  

Vulcani, boschi sconfinanti nelle nuvole, piscine naturali, faraglioni, tramonti mozzafiato, un paradiso per le immersioni, un’oasi pace e di bellezza. E poi ancora, piantagioni di ananas e prodotti freschi della terra e del mare di incredibile qualità. El Hierro è davvero un’autentica perla: l’isola delle isole.

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MITI Aborigeni

Alla ricerca dei Bimbaches

Il fascino dell’Isola di El Hierro è certamente dovuto alla sua Natura lussureggiante e ai suoi panorami mozzafiato, ma anche alla sua storia, giovane geologicamente, ma antica in termini antropologici.

Ed ecco dunque che qui possiamo incontrare le storie tra mito e realtà dei Bimbaches, un popolo geneticamente parente dei Guanches di Gran Canaria, ma profondamente differente da tutte le altre popolazioni presenti sulle Isole Canarie.

Cosí la poetessa Maria Padron evoca il ricordo dei suoi antenati ai quali pone le sue domande esistenziali e le lega alle sue radici.

“Ti cerco nelle cavità dei burroni,
ti cerco in montagna;
Ti percepisco nell’ondeggiare dell’erba
che radica la strada,
discendente, come me di te,
di quell’altro che visse sulle tue orme.
Eravate uomini di conquista?
Il coraggioso invasore…
Eravate uomini di Bimbaches?
il nativo dal cuore nobile
e la verità nella parola.
Chi erano?
chi erano gli uomini
che hanno disseminato la mia vita
di amore per questa terra?”

 

Qui, forse per la natura di isolamento che quest’isola ha sperimentato più di tutte le altre, si fa ancora più interessante il rapporto con i loro miti. I bimbaches veneravano un pantheon di tre divinità, due “buone”e una “cattiva”. Il dio Eraorahan e la dea Moneiba erano i protettori degli uomini e delle donne. I  bimbaches credevano che essi vivessero placidi e tranquilli su due altissime rocce separate e che occasionalmente scendessero sulla Terra per esaudire le richieste e i bisogni  degli abitanti dell’ isola.

La terza divinità bimbache era il temuto Aranfaybo.  La cui benevolenza, propiziata attraverso sacrifici rituali animali,  però poteva essere fondamentale nei momenti bui: soprattutto durante la siccità.  Secondo gli storici, era considerato alla stregua di un diavolo o un demone, al punto da manifestarsi sotto le sembianze di un suino.

I Bimbaches veneravano gli antenati e conducevano una vita di riti e cerimonie  significativa ed intensa.

Purtroppo non molto della storia dei Bimbaches è sopravvissuto alla colonizzazione franco-spagnola di Jean de Bethencourt, ma Fuerteadventours ti porterà a visitare i luoghi più significativi: come  Garoé, l’albero santo;  i graffiti la cueva del Tablon e la necropoli di La Lajura ed altro ancora.

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